ALFEDENA – Una carrozzeria e officina di Alfedena effettuava attività di demolizione e vendita di pezzi d’auto, pare senza la disponibilità delle autorizzazioni necessarie. Per queste irregolarità la Polizia Ferroviaria diretta da Antonella Stringini e la Stazione del Corpo Forestale di Sulmona diretta da Antonio Amatangelo, hanno denunciato R.D.A di 31 anni, C.D.G. di 65, C.D.A di 64 e P.E. di 65, soci e proprietari di una nota carrozzeria di Alfedena.
Gli Uomini del Corpo Forestale e della Polfer, durante un sopralluogo effettuato nel piazzale di pertinenza della carrozzeria, hanno rinvenuto un vero e proprio “cimitero” di auto rottamate, molte delle quali radiate dal P.R.A nazionale. Pezzi di auto, batterie pneumatici, olii esausti e quant’altro, sono stati rinvenuti accantonati in parte nel capannone e in parte all’aperto, senza canaline di scolo e senza le misure precauzionali utili ad evitare l’inquinamento del terreno.
Le violazioni accertate riguardano l’abbandono abusivo di rifiuti speciali, che necessitano di specifico trattamento. Il controllo nella carrozzeria è nato casualmente e seguito di un controllo mirato a scovare eventuali centrali di riciclaggio di rame, un metallo che viene rubato con frequenza e trova appunto facile collocazione presso gli sfasciacarrozze. Nessuna traccia di rame nella carrozzeria controllata, ma altre irregolarità per le quali l’area della “carrozzeria-officina” è stata posta sotto sequestro.
Art. di Red.
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