PESCOPENNATARO – Poche abitazioni ai piedi di una possente roccia, paesaggio incantevole, 1200 m slm.che dominano la vallata del Sangro, aria salubre e boschi ricchi di flora e fauna appenniniche,  Pescopennataro cerca di integrare la bellezza naturale con la ricchezza artistica.

Non a caso, la IV edizione del Simposio Internazionale di Scultura Live, in corso dal 5 al 10 luglio nel piccolo centro altomolisano, che vanta un’antica tradizione nella lavorazione della pietra, è dedicata all’Anno Internazionale della Biodiversità 2010, in un momento in cui la vediamo messa a dura prova dallo sfruttamento intensivo del territorio, dall’inquinamento e dal mutamento climatico.

 Perdere la biodiversità è minare alla base l’ecosistema, indispensabile per la sopravvivenza e il benessere dell’umanità. E nel caso specifico si tratta di un ecosistema davvero ricco e particolare, che è interesse di tutti salvaguardare.

Tema dell’evento culturale le favole del genio fiorentino Leonardo da Vinci: certamente meno conosciuti rispetto ai suoi capolavori pittorici, questi brevi racconti, spesso in forma di favola, che si concludono sempre con una morale, racchiudono gran parte del pensiero filosofico del grande artista. Il Simposio, che raduna da quattro anni scultori di fama internazionale, con orizzonti culturali diversi, si cimenterà in una rilettura di queste storie, che darà vita ad una serie di opere scultoree realizzate in pietra e all’aperto, le quali verranno posizionate lungo la pista ciclabile del paese.

Già il Parco di Pinocchio, un percorso di recente realizzazione all’interno della pineta detta “Bosco dell’Impero”, è stato impreziosito da una serie di pannelli di pietra raffiguranti diversi momenti della vita di Pinocchio, realizzati durante il II ed il III  Simposio, negli anni 2008-2009.

Ma oltre alla valorizzazione dell’ambiente, come spiega il direttore artistico Giuseppe Colangelo, noto scultore originario di Castiglione Messer Marino, l’evento, affiancato da altre iniziative promozionali, ha una valenza di avvicinamento e di scambio tra artisti provenienti da diverse direzioni geografiche e culturali, tanto da essere divenuto un punto di riferimento artistico nazionale. Nonché vuole essere un momento di sensibilizzazione della popolazione all’Arte Contemporanea, e di rinnovo della tradizione locale, giacché Pescopennataro è stato storicamente conosciuto come il paese degli scalpellini, e per una volta l’anno ritorna ad essere un laboratorio di lavorazione della pietra.

                                                                                                                             Adele Moauro

 

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admin

(3) Commenti

  1. Io sono molto amante dell’arte, sono andata a vedere ed è veramente bello e interessante. Non è cosa da poco poter avere tanti artisti nel nostro piccolo territorio!!!

    • Credo che sia veramente interessante questa manifestazione, ambientata poi in uno scenario così bello come Pescopennataro. Un modo diverso di vivere e fare cultura ed arte.

  2. Desidererei avere info sul simposio di sculturaper potervi partecipare ,ovviamente se le condizioni lo permettono.Distinti saluti Phil Kay