Archivio storico EcoDelSangro.it — 10 dicembre 2010

COLLI A VOLTURNO – Il progetto Osservatorio Ambientale permanente della Biodiversità avviato dal comune di Colli a Volturno e dalla Regione Molise lo scorso mese di marzo, sta dando i suoi primi frutti. La struttura di ricerca, che ha dato anche occupazione a diversi giovani del posto, ha organizzato un convegno aperto alla comunità scientifica, questa mattina,  presso l’aula mana dell’Itis Mattei di Isernia.

La struttura si avvale anche della collaborazione di partner di prestigio che in dettaglio sono: l’Università degli studi del Molise, il Moligal, il Cra, la società Cooperativa Consulenza e Lavoro e l’Ingv (Sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano). Un appuntamento davvero importante aperto dall’introduzione e dai saluti dell’ingegnere Gianfranco Visco, moderatore della giornata e coordinatore di tutto il progetto.

Tra gli ospiti istituzionali è spiccata la presenza dell’assessore regionale Filoteo Di Sandro, che è stato uno dei fautori dell’iniziativa ed il primo ad impegnarsi per reperire fondi europei per avviare la struttura e tutto il progetto in essere. Lo stesso Di Sandro, durane il suo intervento, ha ribadito ancora una volta l’intenzione futura di rendere l’Osservatorio di Colli a Volturno un qualcosa di permanente nel tempo e con grandi prospettive future. Il convegno ha avuto lo scopo di illustrare e di divulgare al pubblico, i primi risultati raggiunti nella ricerca riguardante le variazioni degli aspetti forestali e paesaggistici, floro-faunistici e della migrazioni di animali stanziali legate alla sismicità della catena della Mainarde.

Per questo motivo gli interventi sono stati condotti dai professori universitari e dagli esperti che collaborano con la struttura di Colli a Volturno. Il primo a prendere la parola è stato il dottor Fabrizio Ferretti del Cra che ha illustrato l’attività sul campo riguardante le indagini su foreste, paesaggio e biodiversità. Con delle slide precise si è ben capito quale sia la concentrazione boschiva e i tipi di piante presenti nel territorio di indagine del progetto. E toccato poi al preside della facoltà di sciente dell’Università degli studi del Molise. Vincenzo De Felice, presentare le linee di ricerca e le modalità di attuazione messe in campo in questi primi mesi di attività.

La professoressa Anna Loy si è concentrata sulle indagini faunistiche nel comprensorio delle Mainarde, mettendo in evidenza quali sono le specie maggiormente presenti in zona e quelle sulle quali concentrare la ricerca e gli sforzi sul campo. Interessanti, gli interventi congiunti della professoressa Paola Fortini e Maria Iorizzi, sulle indagini floristiche nel comprensorio delle Mainarde e sulle analisi fitochimiche. Particolarmente apprezzato ed atteso, l’intervento del professor Girolamo Milano dal titolo “Terremoto e Territorio”.

L’esperto dell’Ingv (Osservatorio Vesuviano sezione di Napoli) si è soffermato a lungo sulle caratteristiche sismiche dell’area oggetto di studio, mettendo in evidenza gli eventi più significativi e i vari sciami che si sono susseguiti negli ultimi mesi. Naturalmente non è mancato un passaggio sull’attività che si sta svolgendo presso la struttura collese riguardante la catalogazione degli eventi sismici strumentali e storici e la creazione di una vera e propria banca dati fornita ed aggiornata, aperta anche alla popolazione, dove poter consultare la situazione attuale e vedere con i propri occhi il livello di sismicità della zona.

E non solo, infatti, gli operatori dell’Osservatorio stanno realizzando altri tipi di ricerche molto interessanti, come quella sul sisma del 1984 per una realizzazione futura di pannelli espositivi e di una mostra permanente all’interno della sede collese. I lavori sono stati conclusi dall’ingegnere Luigi Scognamiglio del Moligal che per l’occasione ha presentato anche il nuovo sito web, rifinito nell’ultimo periodo, che l’Osservatorio di Colli a Volturno aggiornerà e renderà sempre più funzionale (www.osservatoriobiodiversita.it).

 

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