News Primo piano — 02 febbraio 2013

SULMONA – “Sulmona Calibro 9”, non è un’imitazione della canzone “Napoli Calibro 9” ben interpretata dal famoso cantante napoletano Mario Merola, bensì quanto accaduto l’altra notte a Sulmona. Un atto intimidatorio senza precedenti, quello accaduto in Piazza Ricciardi a Sulmona, dove ignoti hanno esploso ben 5 colpi di pistola all’indirizzo di un’Alfa Romeo GT appartenete al padre di A. S., giovane pregiudicato locale, attualmente agli arresti domiciliari perché ritenuto componente di una banda dedita allo spaccio di stupefacenti.

Tre dei cinque colpi esplosi da una beretta calibro nove del tipo civile, hanno centrato in pieno l’Alfa Romeo, mentre altri due hanno centrato il muro di una vicina abitazione. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Sezione Anticrimine e della Polizia Scientifica del Commissariato di Polizia di Sulmona, che hanno avviato indagini al fine di identificare l’autore o gli autori dell’evidente atto intimidatorio nei confronti del pregiudicato, e risalire all’arma usata.

La polizia ha sequestrato il veicolo e repertato le ogive dei proiettili esplosi, una delle quali è stata rinvenuta conficcata nel poggiatesta dell’alfa, mentre un’altra dentro un vicino secchio dell’immondizia, nel quale è stata gettata da una donna delle pulizie, ignara dell’accaduto. A. S. era finito in carcere a seguito di una grossa e complessa indagine che ha portato all’arresto di ben 15 persone e alla denuncia di altre 10, a tal proposito gli inquirenti ipotizzano un deciso atto intimidatorio dovuto alla rottura in due della banda, scaturita da una lotta finalizzata all’ottenere l’esclusiva del mercato di droga del Centro Abruzzo.

Un gesto senza precedenti in città, che lascia intendere quanto sia grande la volontà di effettuare “un salto di qualità” da parte della malavita locale. Molti abitanti della zona avevano sentito i colpi nella notte, sicuri si trattasse di un’esplosione di petardi, e mai avrebbero immaginato quanto accaduto. Oltre al veicolo e le ogive, la Polizia ha sequestrato anche video della zona, video che potranno rivelarsi utili ai fini dell’indagini. Nei prossimi giorni sarà sentito anche A.S.

P. M.

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