ROCCARASO - Le gare di discesa libera e di superG di Coppa Europa maschile previste in questi giorni a Roccaraso sono state definitivamente annullate dalla Fis. Una decisione sofferta, soprattutto per il duro lavoro effettuato da tanti giorni dal Comitato organizzatore, ma davanti alle condizioni difficili del tempo nulla si può.

Questa mattina, alle ore 10:00 le prove della discesa, sono partite come da programma e ad aprire le danze come apripista ci ha pensato Chiara Carratù, atleta di “Interesse Nazionale dello sci club Napoli, di fatto l’atleta più rappresentativa dell’Italia del sud. La pista sembrava in ottime condizioni, tracciata con piglio tecnico da Alessandro Serra (allenatore responsabile Coppa Europa per l’Italia), poi, dopo la discesa del concorrente numero 23, il giudice Fis Werner Daum fermava tutto per l’arrivo della nebbia nella zona più alta del tracciato. Nel frattempo le alte temperature avevano creato qualche fossetta in due o tre passaggi, ritenute pericolose da alcuni atleti.

A quel punto, dopo un’attesa di 20 minuti, al traguardo veniva indetta una riunione di giuria presieduta da Markus Waldner, responsabile della Coppa Europa maschile, assieme a tutti i capi squadra per comunicare la decisione di annullare sia la prova che la gara che avrebbe dovuto partire alle 12:00. Di conseguenza anche il superG di domani veniva annullato poiché le previsioni meteo non sarebbero cambiate e non c’era il tempo necessario per sistemare con ulteriori artifizi la neve in pista. Qualche atleta al traguardo si è lamentato per la pericolosità proprio della neve, ritenuta eccessivamente molle, critica rispedita al mittente dall’intera giuria, ma anche da tanti altri professionisti presenti in pista, a cominciare da Much Mair e Flavio Roda.

Perentorio il commento di Markus Waldner: “Gli atleti che ritengono pericolose queste situazioni di pista dovrebbero provare ad affacciarsi sul palcoscenico di Kitzbühel o di Wengen per capire che cos’è la discesa. Le gare di Coppa Europa non hanno la funzione di “formare” il discesista, questo è un lavoro che spetta alle squadre con la loro programmazione. Qui si corre per accumulare esperienza ed entrare nell’ambìto circus della Coppa del Mondo. Invece gli atleti arrivano in partenza senza velocità nelle gambe e appena si deve lavorare un po’ più del dovuto sullo sci, non sanno come affrontare le curve, giustificando le indubbie difficoltà riscontrate con… la pista era pericolosa! Invece di pericoli non ce n’erano proprio, altrimenti la Giuria sarebbe intervenuta immediatamente per fermare le discese.

L’annullamento quindi è da addebitarsi alla mancanza di visibilità e alle previsioni meteo poco confortanti. Tenere ancora tutti qui per un giorno e cercare di portare a casa almeno il superG a questo punto non avrebbe avuto più senso, perché il meteo non dice nulla di buono nemmeno per domani e la qualità della neve non cambierà nelle prossime 24 ore”.  Ma cambierà nel week end, quando, per le prove di Coppa del Mondo Carving previste per sabato (slalom carving) e domenica (Speed carving) è previsto il sole e un abbassamento delle temperature. Si prefigura una sfida davvero curiosa quanto divertente: Chiara Carratù contro il suo allenatore Stefano Bosio che alcuni anni fa era tra i migliori interpreti della specialità.

Carving a parte, per il comitato organizzatore il test della Coppa Europa è servito anche senza la conclusione delle gare. Era importante mettere sotto pressione i comparti base dello staff, in virtù dei Mondiali Junior del prossimo anno. E tutto ha funzionato a meraviglia, come ha sottolineato il Presidente Gianni Morzenti, giunto ieri sera a Roccaraso: “Ho provato la pista e devo riconoscere l’ottimo lavoro realizzato da tutti e sono certo sarà un gran bel Mondiale!”. Poche parole prima di salire a bordo di un aereo e raggiungere Oslo dove si stanno disputando i Campionati del Mondo di sci nordico.

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