Archivio storico EcoDelSangro.it — 21 settembre 2010

AGNONE – Le vicende che ha attraversato l’amministrazione comunale di Agnone in quest’ultimo mese sono state abbastanza burrascose.

Da quando tre membri della giunta e due consiglieri hanno mollato la spugna, stanchi di fare richieste mai esaudite (almeno secondo quello che hanno dichiarato), si è aperta una fase di crisi all’interno della maggioranza, che non ha risparmiato tutti i tipi di critiche e polemiche.

Si è parlato di malcontento estremo, di deleghe e dimissioni, di polverone inutile,  di teatrino, di nuovi gruppi interni, di conciliazione, di milioni di euro in arrivo e di tutto ciò che può derivare da un momento di forte instabilità e perdita di coesione.

L’unica soluzione che si prospettava era il ritorno alle urne al più presto possibile, per assicurare un governo, migliore o peggiore che sia, ma comunque stabile al paese.

Invece pare che l’alternativa sia stata trovata, e che consista in un “rimpasto di giunta” che tenti di tappare i buchi lasciati aperti dai dissidenti.

L’opposizione costituita dai Rinnovisti, rimasta fuori dai litigi perché da sempre schierata a favore di nessun partito politico, in quanto interessata solo al bene del paese e ai bisogni della cittadinanza, si dichiara molto scettica riguardo la vicenda, secondo quanto scrive il leader Lorenzo Marcovecchio:

“In tutta onestà io personalmente, come credo la maggior parte dei cittadini di Agnone, non ho mai pensato che la crisi potesse causare il ritorno alle urne. Almeno non in questo momento. 
Ad ogni modo l’intera vicenda, anche se non ancora conclusa, merita qualche spunto di riflessione lasciando che ognuno ne tragga le proprie conclusioni.

Come prima cosa si certifica l’esistenza di malumore e di astio, credo difficilmente sanabile, all’interno della maggioranza. In questi giorni le critiche che entrambe le parti si sono rivolte sulla stampa sono state pesanti. Sostanzialmente da una parte veniva detto che si accentrava il potere e dall’altra che non si lavorava. [...]

Abbiamo un’amministrazione Jukebox: non appena si ferma basta inserire il gettone che riparte. [...] Ora traete le Vostre conseguenze e ascoltate la solita musica … in attesa che il jukebox si fermi nuovamente e venga inserito un nuovo gettone.”.

Se la soluzione darà buoni frutti, costituendo il felice capolinea di un percorso insidioso, solo il tempo potrà svelarlo.

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